domenica 21 novembre 2010

ITALIA? Pensiamo a cambiarla.

Mi ritrovo a scrivere una cosa che ho notato che è alquanto triste.
Ovunque mi giro c'è una forma di razzismo.
Razzismo verso le diverse etnie,razzismo per i diversamente abili,razzismo per le preferenze sessuali,razzismo per gli ideali,razzismo addirittura per lo stile!
Ormai siamo pieni di razzismo,giudicare..puntare il dito contro qualcuno è già razzismo secondo me.
Viviamo in un paese democratico fortunatamente e non dovrebbero esserci giudizi sul look,sulla persona che frequentiamo che magari è di etnia diversa o ha una preferenza sessuale differente..che importa! L'importante è che siano brave persone,non credete?
Anzi io spesso mi vergogno di essere italiana perché ci circonda troppa merda,pregiudizi che altrove non ci sono..sapete quante volte mi sono sentita dire che dovevo vergognarmi ad avere amici così solo perché magari hanno un colore diverso di pelle o perché omosessuali?
Che tristezza infinita,l'Italia è mentalmente chiusa..Italia bigotta..in Italia tutto diventa "guerra"..bisogna combattere per i propri ideali e per farsi rispettare,evidentemente il rispetto non è stato insegnato molto bene.
Ma c'è maleducazione anche nei negozi..pensate ad esempio che in alcuni negozi se non si è clienti fisse non hai lo stesso trattamento,ti trattano da cani.
Gli stranieri dicono BELLA ITALIA..si sicuramente è bella ma provateci a vivere e vediamo se è ancora BELLA L'ITALIA.
Ho molti amici che vivono in altre nazioni e mi dicono che si vestono come vogliono senza esser guardati come alieni o essere giudicati SEMPRE.
Siamo noi giovani a dover cambiare questa Italia,non dobbiamo essere democratici solo di nome ma anche di fatto,cominciamo a non giudicarci tra di noi e vediamo un pò se la situazione comincia a cambiare,chi meglio di noi può cambiare questo quadro globale?

17 commenti:

  1. Brava badkitty, ottimo argomento, concordo con te

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  2. Grazie e sono felice che hai apprezzato^^

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  3. Come hai ragione kitty!! Come hai DANNATAMENTE ragione!!! io sono veramente esasperata dai commenti e dai giudizi della gente, che ti conosce solo attraverso l'aspetto. Cmq guarda, commento solo (da brava studentessa di giurisprudenza) con la citazione dell'art.3 della Costituzione italiana...guardate quanto siamo IPOCRITI: "Art. 3

    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

    È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."

    SI MA CERTO....

    Peace

    Ele_GaGa

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  4. questa e' la societa' di oggi -.-... che dobbiamo fa'

    Alex Nericcio

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  5. Bha penso che l'abito debba essere scelto rispetto al contento in cui usarlo.
    Non andrei ad un colloqio di lavoro conciato come un clown per esempio.
    Mi vesto come voglio in altri contesti.
    E' solo una questione di piccole regole che dovrebbero preservere un minimo di ordine nella societa'.
    Basta discernere e contestualizzare.
    La maturita' pasdsa anche da questo.

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  6. Grazie tutti quelli che sostengono il mio pensiero.

    E per l'anonimo delle 02:55 ti dico solo che a Londra so che lavorano in banca anche i punk con la cresta colorata,questo perchè? Perchè non ci sono pregiudizi,prendono chi sa fare bene il suo lavoro..magari un punk sa farlo meglio di uno giacca e cravatta tutto distinto che magari è raccomandato,non credi? Quante ingiustizie anche in università sul passaggio dei test d'ingresso.
    E comunque ok che l'abito deve essere scelto in base al lavoro questo sì ma non cambierei mai i miei capelli per un lavoro,li voglio bicolore ma non mi prendono? Ben venga. Sono uno spirito libero,faccio quello che voglio e quando voglio...E voglio essere me stessa anche sul punto di lavoro.

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  7. bad kitty, hai perfettamente ragione!! anche io penso questo!!
    e io credo di saperlo + di tutti xke x 2 anni di fila, a scuola (ancora me lo ricordo =(!!),
    sono stata esclusa, presa in giro ed emarginata, perchè secondo la mia classe ero brutta, cosa che tutti ora mi dicono che sono bella!!!!
    bye bye

    _lilla_

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  8. Crescendo capirai che il look e' una cosa irrilevante.
    Adesso pensi di essere discriminata per il tuo look, un giorno capirai che ogni ambiente ha le sue regole e che per poterlo frequentare bisogna attenersi a tele regole.
    Ingiusto? Puo' darsi di si. Ribellarsi? Liberi di farlo.
    Ma poi prendetevi le responsabilità delle vostre scelte.
    Un punk a bestia non l'ho mai visto nelle banche che mi e' capitato di frequentare in inghilterra e comunque l'hai sparata grossa.
    Gli inglesi si vestono in giacca e cravatta anche per trasportare la birra. Evidentemente non hai esperienze a riguardo.

    Comunque ognuno e' liberissimo di vivere come vuole, meno libero di lamentarsi delle proprie scelte. Si chiama responsabilità.

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  9. ciao bad kitty le cose che dici sono verissime.... vivi e lascia vivere (:

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  10. Per l'anonimo delle 05:58 non sono mai stata a londra purtroppo,ma l'ho sentita in un'intervista fatta qualche anno fa a non so chi,intervista fatta per far capire che non si discrimina una persona alternativa e che lì il lavoro lo si può trovare anche avendo i capelli coloratissimi. L'esempio della giacca e cravatta era rivolto all'italia che ahimè ci sono troppe raccomandazioni soprattutto per entrare a medicina e poi si verifica la malasanità.

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  11. Per lilla: tu stai bene con te stessa? ti sento a tuo agio col tuo aspetto? Bene allora che t'importa se ti dicono che sei brutta ..devi sentirti tu bella e a tuo agio..
    xoxo <3

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  12. we sister cm stai??

    Alex Nericcio

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  13. certo che pur di farti vedere come una con un minimo di cervello ne spari di boiate.
    Ci sono modi e modi di vestirsi in base alle occasioni -.-
    in inghilterra con la cresta ceeeerto..
    Guarda quelli si mettono in giacca e cravatta anche per buttare la spazzatura!
    è una questione di ordine.
    tu quando esci con le amiche ti metti ciò che vuoi, ma quando devi frequentare un posto come una banca non mi sembra il caso di andarci come un clown .-.
    mah..a 20 anni stai ancora così con la maturità intellettuale?
    senza offesa .-.

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  14. @anonimo delle 12:05 : Sorry questi post non li scrivo per mostrarmi con un "minimo di cervello" ma perchè è il mio blog e ci scrivo tutto ciò che mi passa per la testa.
    L'esempio del punk o di chi veste in giacca e cravatta resta uno stupido esempio solo per far capire che in Italia c'è mentalità chiusa.
    Piuttosto ringrazio che ho un lavoro dove posso vestirmi e conciare come voglio,prima indossavo il camice perchè ero assistente di un medico..quindi arrivavo vestita come cazzo me pareva e poi mi cambiavo indossando il camice ed invece attualmente lavoro in un call center e giustamente posso andar vestita come voglio^^
    Infatti io scelgo lavori dove posso essere sempre me stessa :]
    au revoir

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  15. Cambiare l'Italia è un'utopia. L'unica soluzione è la fuga.

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  16. Concordo su ciò che dici, l'Italia è bella, ok, però è brutto vedere tutta quest'ignoranza e vedere gente che ancora giudica in base al colore di pelle, siamo nel 2011, che cazzarola!

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